Ammettetelo, chi non ha mai avuto occhi a cuoricino di fronte alle super lussuose palette del celeberrimo marchio Huda Beauty?
Sempre state il sogno delle beauty addicted di tutto il mondo, Huda Kattan ha di fatto conquistato il cuore di tutti gli appassionati della cosmesi, e dal 2017 finalmente anche l’Italia ha potuto gioire del suo approdo da Sephora.
Il suo desiderio di puntare tutto il focus sugli occhi l’ha portata a concentrare il suo business soprattutto su prodotti come le sue famosissime ciglia finte, con le quali ha esordito in grande battuta, sino alla realizzazione di veri e propri scrigni pieni di colori e scintillii come solo le sue palette sanno essere. Di fatto, la particolarità di quest’ultime è proprio quella di essere inconfondibili per via delle texture uniche degli ombretti e, inimitabilmente, anche per via del volto della bellissima Huda presente in primo piano nella copertina di ogni palette.
Questo post si concentra soprattutto nel mostrarvi quelle che sono le principali palette sulle quali Huda ha puntato, ossia il formato da 18 cialde. Vi ricordo che esiste anche un formato più piccolo e dal costo più contenuto, con un totale di 9 cialde contenute, per chi volesse provare la qualità delle polveri Huda Beauty senza però investire una somma piuttosto elevata. Parliamo di fatto di palette che a prezzo pieno, salvo varie promo, si trovano ad un prezzo standard di €67,90 e che dunque tendono a classificarsi come prodotti “luxury”.
Sono finora cinque le palette dal formato maxi uscite in edizione permanente, tutte differentemente studiate con nuovi tipi di ombretti contenuti all’interno.
La Rose Gold Remastered è la palette forse più conosciuta rispetto a tutte le altre in quanto una delle prime uscite, assieme alla Desert Dusk palette. Tra le due, quella che prediligo maggiormente è la Rose Gold per la presenza degli ombretti delle prime file che sono formulati come se fossero dei veri e propri colori in crema, anche se sono cialde in polvere. Gli opachi sono come piacciono a me, ossia estremamente pigmentati e tutti dalle tonalità calde e tendenti al rossiccio. Gli ombretti più cremosi invece sembrano vere e proprie leghe d’oro e bronzo fuse.
Tra tutte le palette, quella più deludente per mio conto è la Desert Dusk, che si caratterizza per la presenza di una cialda di glitter pressati di base rosso porpora e ramati, i quali hanno bisogno necessariamente di una colla per aderire bene alla palpebra. In questa palette non troviamo cialde metallizzate e burrose, bensì gli ombretti shimmer sembrano veri e propri top coat leggeri che rilasciano vari riflessi duocrome. Tuttavia, in parecchi hanno apprezzato la Desert Dusk proprio per la particolarità di questi ombretti “topper”, da applicare come illuminanti finali ad un makeup occhi già strutturato al di sotto: io li ho sentiti troppo secchi al tatto come formulazione e piuttosto friabili. Per ciò che concerne gli opachi contenuti nella Desert Dusk, rimango invece sulla stessa scia di pensiero della Rose Gold Remastered, in quanto molto performanti e pigmentati.
Dallo stile molto “Bridal” nasce successivamente la New Nude Palette, la quale a mio avviso risulta la più bella, sofisticata ed elegante tra tutte le uscite di Huda. Si caratterizza per essere una palette studiata per le cerimonie e per look estremamente romantici.
Ciò che salta all’occhio è la texture marmorizzata di alcune cialde dai colori metallizzati, quali oro, rame e rosa, i quali saranno poi a seguito tanto imitati e riprodotti da altre palette di altri vari marchi. Anche in questa palette troviamo due cialde contenenti glitter pressati, questa volta su base rosata e violacea. Ultima, ma non per importanza, vi è la presenza di una cialda cremosa color correttore, la quale risulta idonea per far aderire meglio gli ombretti marmorizzati: io l’ho trovata estremamente utile per le cut crease, nonostante per parecchi sia sembrata una cialda di poca utilità.
Con la Mercury Retrograde palette, Huda Beauty fa invece colpo con una grande novità in termini di tonalità di colore. Se finora sono state prodotte palette estremamente nude e dai toni piuttosto tranquilli ma comunque sempre particolari, ora vi è una vera e propria esplosione di colori che spaziano tra il violaceo, al verde smeraldo, al blu metallizzato e tanti altri vari “pop of color”.
Anche in questo caso, riscontriamo la presenza di un paio di cialde dall’effetto marmorizzato, spaziando poi sino a colori audaci e dai multi riflessi. Quest’ultimi non sono assolutamente come i colori top coat della desert dusk, bensì sono ombretti estremamente cremosi e pieni ad ogni singola passata, senza dunque essere di base trasparenti. In termini di performance degli ombretti, posso confermare tutte le tesi secondo la quale la Mercury Retrograde sia considerata una svolta in termini di qualità rispetto alle altre sorelle precedentemente uscite, poiché si percepisce proprio il miglioramento della texture e della pigmentazione dei colori, sai quelli opachi che quelli shimmer/metallizzati.
Ultima, ma non per importanza, è la Naughty palette. Anche in questo caso, la palette è stata ampiamente elogiata rispetto alle precedenti proprio per un miglioramento nella qualità degli ombretti. Nuove sono le cialde contenenti un mix tra diversi colori, i quali si possono mescolare tra di loro per ottenere nuove tonalità. Si ritorna tuttavia ad uno stile più “nude”, lasciando dunque da parte i giochi di colore della Mercury Retrograde. I colori della Naughty palette sono questa volta fortemente sensuali, in quanto presenti molte tonalità intense di marrone caldo e sicuramente studiate per rendere il look occhi molto carico ma al tempo stesso sexy.
La ragion per cui questa ultima uscita è stata molto chiacchierata e provata è dovuta al fatto che, oltre a dimostrare un miglioramento della performance degli ombretti contenuti, la palette si compone di una cialda cremosa completamente trasparente, con al suo interno microsfere rossicce ramate, le quali se ben pressate con le dita dovrebbero rilasciare una scia trasparente dai multi riflessi ramati, da utilizzare come top coat ad ogni look per donare uno stile bagnato effetto gloss. Io personalmente, non adoro applicare questa formula al di sopra degli ombretti, ma l’ho trovata molto valida come base occhi per far aderire ed enfatizzare al meglio gli ombretti metallizzati.
Nel complesso, trovo le polveri di Huda Beauty molto valide e di buona qualità, anche se mi dispiace che nel corso di questi anni i prezzi di queste bellissime palette siano comunque aumentate notevolmente. Ad ogni modo, si percepisce sicuramente la grande cura nella realizzazione di ognuna di loro, soprattutto mi fa piacere che queste palette dimostrino prevalentemente un concetto di estrema eleganza e lusso, oltre ad un’alta performance delle polveri.
– MARIANGELA ADDESSO